Diario di viaggio #1 Primi sguardi sui quartieri alti di Porto Alegre

Primi giorni a Porto Alegre, da dove comincio a raccontare?

Prima nota importante: al contrario di come potrebbe sembrare ad un primo sguardo dato distrattamente su google map prima di partire…Porto Alegre non è esattamente sul mare, ma è su una laguna!Proprio come Venezia. Dunque, la prima spiaggia minimamente fruibile si trova ad un’ora e mezza da qui. E dicono anche che non sia granché…

Questo per uscire subito dagli stereotipi. E (purtroppo) spegnere definitivamente gli animi di chi alla notizia della mia partenza aveva fantasticato sull’idea di venire a trovarmi.

A parte questa sorpresa iniziale i primi giorni sono trascorsi super intensi, parlando “portuitanol” e cercando punti di riferimento in città. Soprattutto provando a capire come funziona questa complessa e piuttosto inquietante questione della “segurança” nei quartieri alti della città, motivo per cui mi trovo qui.

Una grossa mano ce l’ha data Adriana, abitante di uno dei più centrali quartieri alti della città, Petropolis. Ci ha accolti nel suo lussuoso palazzo fortificato, in uno dei tanti spazi comuni, una terrazza senza vista (perché protetta da muri) con 2 belle piscine, sdraio e tutto il necessario per pranzi e cene. Con una facilità impressionante, nonostante i diversi dispositivi di sicurezza, posti dentro e fuori lo spazio abitato, siamo entrati nella intimità di questa giovane donna. Fatta di grande solitudine, vista la recentissima perdita del compagno. Il palazzo in cui ora vive era il sogno che con lui aveva coltivato per tanto tempo. Ora però fa fatica a sostenere tutte le spese e medita di trasferirsi nuovamente.

Dopo una lunga intervista Adriana ci ha poi portato in giro per i quartieri alti della città, visto che è questo il territorio di riferimento della nostra ricerca. Il tutto osservato rigorosamente dall’interno della sua auto, con finestrini alzati e aria condizionata a palla. Abbiamo dunque attraversato Petropolis, Bela Vista, Tres Figueras e fatto lo slalom tra i tre centri commerciali di Jardim Europa.

Petropolis è un quartiere ancora in trasformazione, le vecchie villette a 2 piani stanno sempre più lasciando posto ai palazzi dai 15 piani in su. I grandi costruttori comprano la proprietà dei vecchi residenti, offrendo loro un appartamento nel futuro palazzo che lì verrà costruito. Alcuni proprietari però si rifiutano di vendere e le loro case rimangono là, creando piccole fratture nel paesaggio uniforme e minaccioso creato dai palazzi: https://www.youtube.com/watch?v=Y881yjtFluQ

Bela vista è stato invece trasformato da tempo, così come Tres Figueras dove però abitano ceti di reddito molto alto che hanno preferito rinchiudersi in più ampi condomini fortificati con all’interno villette più o meno ampie. Le strade qua sono deserte, perché l’unico mezzo di trasporto e l’auto, o meglio i suv. Jardim Europa è invece come Petropolis un quartiere in costruzione, nuovi grattaceli per ceti medio alti stanno sorgendo a fianco di tre mega centri commerciali, uno di fianco all’altro.

Viene da chiedersi chi è che andrà ad abitare tutti questi appartamenti, visto che cmq ceti medio alti e alti rimangono coprono una ridotta percentuale dei 1.400.000 abitanti di Porto Alegre. E le tendenze demografiche indicano un arresto nella crescita della popolazione.