Mappa 2020 dei beni confiscati nella città di Palermo

Nel ambito dell’Osservatorio Essenziale e dell’ attività di monitoraggio del territorio condotta da Sguardi Urbani, abbiamo mappato i beni confiscati nella città di Palermo allo scopo di mettere in evidenza le loro concentrazione all’interno del territorio comunale. 

Questi beni erano stati messi a bando dall’ANBSC fino al 31 ottobre 2020. I dati sui beni in questione sono stati estratti dall’elenco realizzato da l’ANBSC. Il bando invitava gli enti del terzo settore a sviluppare progetti che prevedano all’interno di questi spazi delle attività a finalità sociale e culturale, per riattivare questi luoghi in disuso e includere gli abitanti nel processo. 

Sulla mappa qui sopra possiamo vedere i diversi beni confiscati situati nella città di Palermo e portando il cursore sui diversi punti è possibile visualizzare la loro tipologia. Alcuni edifici hanno al loro interno diversi beni, che sono quindi rappresentate da un unico punto della mappa, ma rimangono contabilizzati separatamente.

Da questa mappatura è risultata evidente la concentrazione di beni nei quartieri di Brancaccio – Settecannoli (II circoscrizione).  Si possono notare altre concentrazioni, benché minori, nei quartieri dell’Arenella, del CEP e di Borgo Nuovo (rispettivamente VII, VI e V Circoscrizione). 

Questi spazi interstiziali, per lo più situati al piano terra (box garage e magazzini), e quindi a contatto con lo spazio pubblico e la strada, possono rappresentare un’opportunità per attivare dei percorsi di valorizzazione di questi quartieri attraverso il loro tessuto esistente, includendo i loro abitanti, gli usi e le risorse che già esistono.

Tuttavia, questa tipologia può allo stesso momento essere vincolante per gli enti del terzo settore che, per poter sviluppare le attività previste dal bando ANBSC, dovrebbero certamente effettuare dei lavori di ristrutturazione dei locali, oltre ai consueti costi di gestione. Ciò implica un bilancio finanziario che può consentire anticipi e spese significative, cosa che spesso non avviene per le piccole associazioni già presenti nei quartieri dove si trovano i spazi in bando.

In ogni caso, convinti dell’importanza di diffondere in modo trasparente i dati disponibili sul nostro territorio, abbiamo voluto rendere pubbliche e leggibili le informazioni contenute nell’elenco del bando, selezionando quelle che riguardavano la città di Palermo.